Diocesi di Tivoli e di Palestrina
UFFICIO LITURGICO DIOCESANO
Facendo seguito a quanto stabilito con il Vescovo, questo Ufficio si pregia di comunicare quanto segue.
Dato il miglioramento della condizione sanitaria Covid-19, รจ parso opportuno dare alle comunitร la possibilitร di riprendere gradualmente le processioni, visto lโapprossimarsi dei venerdรฌ di quaresima con il Pio esercizio della via Crucis, la Domenica delle Palme, il Venerdรฌ Santo dove, successivamente allโAzione Liturgica di quel giorno segue la cosiddetta โProcessione del Cristo Mortoโ, le processioni mariane o di Santi che da dopo Pasqua si svolgono in molte delle nostre comunitร . Si raccomanda perรฒ di ascoltare il parere delle autoritร civili competenti, cosรฌ come si raccomanda a tutti i partecipanti di indossare la mascherina seppur si รจ allโaperto, e il distanziamento (ulteriore occasione per dare ordine alle processioni). ร opportuno, inoltre, rivedere eventualmente il percorso delle stesse processioni qualora risultasse troppo lungo. Infine, si ricorda a tutti i sacerdoti che siano loro insieme alle comunitร parrocchiali ad organizzare tali atti pubblici di fede, e non associazioni, Comitati o Pro Loco. Le processioni sono momenti liturgici che manifestano la fede di una comunitร cristiana. Si richiamano, quindi, brevemente alcuni punti del Direttorio su Pietร Popolare e Liturgia al fine di aiutare tutti a vivere in maniera seria questi momenti.
Dal Direttorio su Pietร Popolare e Liturgia
della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (2002)
ยซNella processione, espressione cultuale di carattere universale e di molteplice valenza religiosa e sociale, il rapporto tra Liturgia e pietร popolare acquista particolare rilievo. La Chiesa, ispirandosi a modelli biblici (cfr. Es 14, 8-31; 2 Sam 6, 12-19; 1Cor 15, 25-16, 3), ha istituito alcune processioni liturgiche, le quali presentano una variegata tipologia.ยป (245)
ยซDal punto di vista liturgico si dovranno orientare le processioni, anche quelle di carattere piรน popolare, verso la celebrazione della Liturgia: presentando il percorso da chiesa a chiesa come cammino della comunitร vivente nel mondo verso la comunitร che dimora nei cieli; provvedendo che sia svolta sotto la presidenza ecclesiastica, onde evitare manifestazioni irrispettose e degenerative; istituendo un momento di preghiera iniziale * in cui non manchi la proclamazione della Parola di Dio; valorizzando il canto, preferibilmente dei salmi e lโapporto di strumenti musicali; suggerendo di portare in mano, durante il percorso, ceri e lampade accese; prevedendo delle soste, le quali, per il loro alternarsi ai tempi di marcia, danno lโimmagine stessa del cammino della vita; concludendo la processione con una preghiera dossologica a Dio, fonte di ogni santitร e con la benedizione impartita dal Vescovo, dal presbitero o dal diaconoยป.
ยซ Dal punto di vista antropologico, si dovrร evidenziare il significato della processione quale โcammino compiuto assiemeโ: coinvolti nello stesso clima di preghiera, uniti nel canto, volti allโunica meta, i fedeli si scoprono solidali gli uni con gli altri, determinati a concretizzare nel cammino della vita gli impegni cristiani maturati nel percorsoยป (247).
Si suggerisce che, di norma e secondo le disposizioni liturgiche, nelle nostre Diocesi la processione (in particolare quelle mariane e quelle dei Santi) sia preceduta dalla celebrazione eucaristica, dalla cui fonte sgorga ogni altra azione cultuale e si vigili attentamente che i fedeli siano richiamati a partecipare attivamente alla celebrazione e, solo successivamente, alla processione, cosรฌ da instillare nel cuore dei fedeli il giusto orientamento della fede, anzitutto verso la presenza reale di Cristo e, solo poi, verso le devozioni popolari che hanno nel mistero di Cristo il loro unico motivo di sussistenza.
Altri suggerimenti:
Il presbitero che presiede la processione puรฒ indossare il piviale del colore liturgico del giorno o del colore adatto al carattere liturgico della processione. Si curi che le vesti liturgiche indossate per la processione siano dignitose e indossate con riverenza. Si eviti lโuso della casula per la processione, essendo quel paramento proprio della sola celebrazione eucaristica.
Si informino le bande musicali che eventualmente dovessero prestare servizio durante la processione, di eseguire soltanto musica sacra, durante il percorso della stessa; a questa musica puรฒ essere associato il canto della comunitร in cammino, con una voce guida, e con lโutilizzo di un buon sistema di amplificazione. Le marce o la musica profana si utilizzino solo a processione conclusa e fuori da ogni condizione di preghiera.
Si invitino i portatori e i membri della confraternita che, anche se recano pesanti macchine processionali o strumenti devozionali, abbiano un contegno dignitoso nel percorso della processione, senza parlare a voce alta, senza disordine nel procedere, senza disorientare la preghiera del popolo e offrendo una testimonianza di fede anche nel loro servizio. Il Parroco puรฒ prevedere uno o piรน momenti organizzativi previ alla processione, durante i quale dare queste ed altre istruzioni opportune ai membri delle confraternite o ai responsabili delle associazioni legate alla processione ed offrire opportune catechesi.
Tivoli, 02/03/2022โโโโ don LudovicoBorzi e don Dario Giustini
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