Lโimpegno di gruppo
GUIDATI DA SALVATORE E GIOVANNI… per info 0774420380
OBIETTIVO: Il gruppo non deve solo โfareโ, ma soprattutto essere comunitร cristiana
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- Come gruppo che impegno abbiamo, lo scopo del nostro stare insieme รจ necessario definirlo, altrimenti potrebbe risultare sterile (lasciare spazio al dialogo).
- Erano assidui nell’ascoltare lโinsegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietร e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicitร di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunitร quelli che erano salvati.
La vita dei primi credenti si esprime attraverso: la leityrgia (lโascolto della Parola e la razione del pane eucaristico), la diakonia (il servizio), lakoinonia (la comunione), la martyria (la testimonianza). Cosa significa per il nostro gruppo fare queste cose oggi?
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- Per essere riconoscibile come segno davanti al mondo, la Chiesa deve possedere una precisa identitร visibile; deve configurarsi come comunitร di fede, di culto e soprattutto di rapporti fraterni: โDa questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altriโ (Gv 13,35). Perciรฒ la comunitร seguirร criteri diversi rispetto agli altri gruppi umani: adesione libera, corresponsabilitร di tutti, autoritร come servizio, correzione e aiuto fraterno, rinuncia a reagire con la violenza al male subรฌto, attenzione preferenziale agli ultimi e superamento delle discriminazioni sociali.
- Nella misura in cui assumerร questi lineamenti, la comunitร cristiana contribuirร efficacemente a costruire la pace sulla terra e sarร immagine credibile della comunione trinitaria delle persone divine: โCome tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perchรฉ il mondo creda che tu mi hai mandatoโ (Gv 17,21).
- Quali sono gli ostacoli nell’essere comunitร ?
- Amore fraterno: accettare lโaltro per quello che รจ, pensando che รจ stato creato per un piano preciso, e non deve quindi essere come piace a noi, ma noi dobbiamo aiutarlo a scoprire i propri talenti.
- Come posso avere un corretto rapporto fraterno con gli altri?
Chi รจ Gesรบ per te? Senti il suo amore in te? Ti senti in comunione con Lui e con i fratelli? Sperimenti pace, sentimenti positivi, capacitร di soffrire con gratuitร e perseveranza nella ricerca del bene comune? Se sรฌ, allora hai conosciuto il Signore in profonditร e ti trovi nella possibilitร di dialogare e rapportarti con gli altri in modo maturo, rispettoso, trepidante, costruttivo, liberante.
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